Quello che dovete sapere sulla medicina cinese
Qui si seguito cercherò di rispondere ad alcune delle molteplici domande che potreste porvi prima di decidere di varcare la porta di uno studio di medica cinese.
Che cosa cura la medicina tradizionale cinese (MTC)?
La medica cinese può essere utilizzata per trattare qualsiasi malattia, questo però non significa che possa curare tutto. Nessuna medicina può infatti vantare una tale pretesa!
Nelle patologie molto gravi, con la medicina cinese si può cercare di rinforzare le difese del paziente affinché il stato generale migliori, o si può cercare di rallentare l’evoluzione della malattia o almeno diminuire l’intensità dei sintomi.
Alcuni studi moderni dimostrano che un trattamento di medicina tradizionale cinese può essere un ottimo complemento e può agire sinergicamente con un trattamento occidentale, soprattutto in presenza di patologie gravi.
I suoi campi di applicazione sono pertanto molto vasti e non si limitano solamente alle patologie dette “difficili”. L’OMS riconosce l’efficacia della medicina cinese in un gran numero di patologie: sciatiche, tendiniti, emicrania, ipertensione, depressione, insonnia, vertigini, acufene, infertilità, dismenorrea, rinite allergica, asma, problemi gastro-intestinali… e molto altro.
La consultazione di un terapista MTC può rimpiazzare quella di un medico curante?
No, in nessuna circostanza! Nel caso in cui un paziente decida di farsi curare nel campo della medicina cinese deve tener presente che questo non lo esonera dal consultare il suo medico.
Un punto molto importante è che non bisogna per nessun motivo interrompere un trattamento dato da un medico senza prima averlo consultato, anche nel caso in cui c’è una diminuzione dell’intensità dei sintomi dopo un trattamento di medicina cinese.
L’agopuntura è dolorosa?
Gli aghi utilizzati durante una seduta d’agopuntura sono estremamente fini, hanno un diametro compreso tra 0,20 et 0,35mm, questo a seconda delle abitudini del terapista e/o delle sue tecniche di punzione. Questo significa che gli aghi in questione sono nettamente più fini rispetto agli aghi utilizzati nei prelievi o per fare delle iniezioni: per questa ragione se il terapista possiede una buona tecnica di punzione, l’atto di pungere è praticamente indolore.
Durante il trattamento il terapista esegue delle manipolazioni sugli aghi, in questo caso il paziente può sentire una reazione più o meno forte attorno all’ago stesso, oppure su tutta o su una parte di tragitto del meridiano sul quale l’ago è inserito.
Questa reazione non può in ogni caso essere qualificata al dolore. Si parla piuttosto di una “sensazione d’agopuntura”, che può essere descritta come una sensazione elettrica, d’irradiazione, d’intorpidimento o di calore.
Gli aghi d’agopuntura sono sterili?
Gli aghi sono tutti sterili e ad usaggio unico.
Per quali malattie la medicina cinese è efficace?
Contrariamente a quello che si può pensare la medicina cinese non si limita a dei “problemi psicosomatici” o allo “stress”, non si limita quindi solo ad alcune patologie ben precise. È una medicina perfettamente adattata ad ogni tipo di problema, con degli effetti concreti, veritieri e reali.
Bisogna sottolineare che l’OMS riconosce ufficialmente che la medicina cinese è efficace per differenti patologie secondo diversi campi:
– Dolore
– Disturbi del sistema digestivo
– Disturbi del sistema respiratorio
– Disturbi del sistema endocrino
– Disturbi del sistema circolatorio
– Disturbi del sistema urinario
– Problemi ginecologici
– Disturbi del sistema locomotore e nervoso
– Disturbi del sistema muscolare
– Alterazione del sistema oculare e auditivo
– Alterazione del sistema cutaneo
– Alterazione del sistema mentale e emozionale
La medicina cinese può essere utilizzata anche per trattare i bambini?
È una medicina che non solo può essere utilizzata per trattare gli adulti ma è adatta anche per i bambini, in quest’ultimo caso gli strumenti terapeutici vengono chiaramente adattati all’età del bambino e alla sua sensibilità. Il terapista potrà solamente prendersi a carico un trattamento di un minore unicamente in presenza di un genitore.
Personalmente non effettuo trattamenti su fanciulli con meno di 10 anni.
Quante sedute sono necessarie?
È molto difficile rispondere a questa domanda.
Tuttavia, si considera che per una patologia acuta e recente le sedute sono limitate di numero ma ravvicinate, mentre per i disturbi cronici e di lunga data le sedute sono più numerose ma più distanziate tra di loro. All’inizio il terapista può ricevere il paziente una o due volte a settimana a seconda della gravità del problema. In seguito, le sedute saranno più distanziate l’una dall’altra. Come per qualsiasi altra forma di trattamento ogni persona è differente: certe persone reagiranno al trattamento più velocemente rispetto ad altre.
Pertanto, bisogna ricordare che la medicina cinese cerca di trattare la causa del problema e non solo il problema stesso. Per questa ragione, a differenza di un trattamento volto a curare solamente il singolo sintomo, i risultati potrebbero non vedersi immediatamente ma saranno più duraturi nel tempo.
Quanto dura una seduta?
In maniera generale una seduta di medicina cinese dura circa un’ora.
Nel mondo moderno è un lasso di tempo che possiamo chiamare “eccezionale”: purtroppo oggigiorno gli imperativi economici e il sistema di salute attualmente in vigore non permettono ad un medico di poter concedere un lasso di tempo così lungo da passare con il proprio paziente.
L’ora della seduta comprende un colloquio iniziale che permette al terapista di formulare un’anamnesi e un principio di trattamento, ed in seguito c’è il trattamento vero e proprio (agopuntura, coppette, moxibustione o fitoterapia). Nonostante vi rechiate da un terapista per un problema specifico, esso vi sottoporrà un gran numero di domande, quest’ultime possono spaziare dalla qualità del vostro sonno all’appetito, dallo stato d’animo alle circostanze nelle quali vediate dei miglioramenti o peggioramenti dei vostri sintomi. Tutte domande che vi potranno sembrare di primo approccio “strane” o “senza un nesso diretto con il vostro problema” ma che permetteranno al vostro terapeuta di determinare la causa dei vostri sintomi, così da poter definire un principio di trattamento e un trattamento adatto alla vostra situazione. Questo metodo di consultazione “globale” permette di potervi proporre parallelamente un trattamento sintomatico, un trattamento diretto sulla causa del problema e un trattamento di fondo per riequilibrare il vostro organismo.